https://www.youtube.com/watch?v=4BfKFCOCJe8
Angela Capotorto

PER VIAM, PER QUAM ASCENDIT CHRISTUS, BAIULANS SIBI CRUCEM.

La Via Crucis è un rito della Chiesa cattolica con cui si ricostruisce e commemora il percorso doloroso di Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota. Intorno al 1294, Rinaldo di Monte Crucis, frate domenicano, racconta la sua salita al Santo Sepolcro “tra l’altro, Gesù portò la croce per ascendere in cielo” ed introduce le tappe, che nella tradizione cattolica tendono ad essere 14. La quindicesima stazione rappresenta la resurrezione, l’unica soluzione alla morte che punta lo sguardo “al di là” delle aspettative. Il funerale, così come la vita e le esperienze che la compongono tendono a susseguirsi nel tempo. Il ricordo di chi osserva esiste e sopravvive in eterno.

La sua produzione si focalizza sui rapporti che si possono creare tra un soggetto ed uno spazio, un oggetto ed uno spazio o tra un soggetto ed un altro soggetto attualizzandoli e mettendoli su un piano di giudizio e riflessione. Dal 2017 vive e lavora tra Cluj-Napoca (Romania) e Bari dove ha iniziato ad interessarsi all’aspetto partecipativo e relazionale dell’arte, rendendo la collettività parte integrante della sua produzione.

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